Un racconto culinario d'estate
Abbiamo trascorso le nostre vacanze estive viaggiando lunga la penisola italiana.
Ci siamo dirette a Sud, nella nostra terra di origine: la Calabria. Siamo state accolte nella Riviera dei Gelsomini per un breve ma intenso soggiorno. Questo tratto di costa bagnata dal Mar Ionio è ricca di profumi intensi, colori vivaci e sapori inconfondibili. Il peperoncino primeggia in tutte le sue forme ma c'è molto altro: pomodori succosi, cipolle profumate, pane fragrante, salumi (rigorosamente di maiale) dal sapore speziato quasi irrestibile, digestivi aromatici dal gusto autentico. Il tutto arricchito da mare, sole, ottima accoglienza ed antiche tradizioni che si tramandano da generazioni. In una sola parola: emozionante.
Ci siamo poi trasferite in Puglia, nel Gargano. Qua gli ulivi arrivano quasi a toccare il mare, alternandosi a fitte pinete e distese di tamerici. L'ottima qualità delle materie prime e grande passione non potevano che confermare le nostre aspettative sulla cucina pugliese. E così, tra una paposcia e l'altra, tra un pezzo di Caciocavallo Podolico ed una bruschetta di lardo, ci siamo dirette verso l'Abruzzo.
L' Abruzzo è sia terra di arrosticini di pecora che popola l' Appennino che terra di ottimi prodotti ittici da assaporare sulla costa disseminata di affascinanti trabocchi. Anche la tradizione pastorale si fa molto sentire offrendo una vasta varietà di formaggi che ben si sposano con il famosissimo Montepulciano.
Ed infine, siamo arrivati in Toscana. Patria di vino e di colli. Di fieno e cipressi. Prima la assapori con gli occhi e poi, quando sono sazi, inizi con il palato. La panzanella è la regina dei pranzi estivi, specialmente se cucinata con i pomodori freschi dell'orto. Ma abbinare il tonno del Chianti ai pomodori freschi è stata una bellissima scoperta. Nonostante il nome ingannevole che evoca il pesce, questo piatto è fatto di sfilaccetti teneri di maiale (i suoi pezzi più magri) cucinati a lenta cottura con l’alloro. Meno estiva ma ugualmente deliziosa è l'acquacotta, una zuppa tipica della cucina povera toscana fatta di pane raffermo, verdure e uova cotte al suo interno. Sicuramente da assaporare con il primo freddo, a casa, rievocando ricordi d'estate.